di Anastasia Maniglio
Non c’è altro modo per essere solidali alle circa tremila vittime dell’attentato alle Torri Gemelle che tutti ricordiamo, oltre al silenzio e al volontariato. Lo ha espressamente richiesto il presidente Barack Obama: “Un momento di silenzio alle 8.46 per onorare le innocenti vittime che sono morte dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001”.
Saranno le 14.46, ora italiana, e tutto il mondo è invitato al raccoglimento.
Fotografia dell’11 settembre
Sono saltati giù dai piani in fiamme –
uno, due, ancora qualcuno
sopra, sotto.
La fotografia li ha fissati vivi,
e ora li conserva
sopra la terra verso la terra.
Ognuno è ancora un tutto
con il proprio viso
e il sangue ben nascosto.
C’è abbastanza tempo
perché si scompiglino i capelli
e dalle tasche cadano
gli spiccioli, le chiavi.
Restano ancora nella sfera dell’aria,
nell’ambito di luoghi
che si sono appena aperti.
Solo due cose posso fare per loro –
descrivere quel volo
e non aggiungere l’ultima frase.
Wislava Szymborska
Il presidente degli Stati Uniti ha, inoltre, dichiarato: “In virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo da venerdì 11 a domenica 13 settembre giornate nazionali di preghiera e commemorazione nazionale”. Numerose le iniziative che, da quattordici anni, uniscono gli americani in questo grande dolore, di chi ha perso i propri cari.
Quella mattina, gli aerei inviati da al-Qa’ida hanno dato inizio a una serie di stragi, in cui l’America ha cercato vendetta nei confronti dei talebani, devastando a sua volta l’Afghanistan e continuando a farlo.
In questo clima di terrore costante, sono arrivate su Twitter minacce di attacco dei siti internet americani. L’hashtag “America Under Hacks” sta mettendo in allerta il web.